Come anticipato
la scorsa settimana da Quattroruote, il bonus colonnine slitta al 2023. Lo
spostamento di un anno dei termini previsti per ottenere il contributo
all’acquisto e all’installazione di una wallbox privata o una ricarica
condominiale è contenuto nella bozza del cosiddetto decreto Milleproroghe
approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento, di cui non è
ancora disponibile il testo ufficiale, prevede, in buona sostanza, che il fondo
stanziato per questa operazione lo scorso agosto dal governo Draghi, pari a 40
milioni di euro e inizialmente previsto per il solo 2022, possa invece essere
utilizzato il prossimo anno. La misura si è resa necessaria in seguito alla
mancata emanazione del decreto attuativo da parte del ministero dello Sviluppo
economico prima, del ministero delle Imprese e del made in Italy (com’è stato
rinominato dal governo Meloni) poi.
Rimborso, non sconto. Tutto ciò, ovviamente, non significa che
dall'1 gennaio sarà possibile ottenere il contributo dello Stato, pari all’80%
del prezzo di acquisto e installazione con un massimo di 1.500 euro per la
singola persona fisica o di 8 mila euro nel caso di impianti condominiali. Fino
a quando il decreto attuativo non sarà emanato, infatti, l’operazione non potrà
partire. A questo proposito, sempre in base a ciò che risulta a Quattroruote,
il governo avrebbe stabilito che il bonus sarà erogato sotto forma di rimborso
tramite bonifico sul conto corrente del contribuente o del condominio, come
accaduto in passato per il cosiddetto bonus biciclette (ed è possibile che al
rimborso sia affiancata la possibilità di ottenere uno specifico voucher. ossia
un buono sconto da spendere al momento dell'acquisto), e non, invece, sotto
forma di sconto in fattura come accade per gli incentivi auto.
Manca la piattaforma. Ovviamente, fino a quando non sarà messa
a disposizione degli utenti la specifica piattaforma informatica, cosa che
richiederà alcune settimane a partire dalla firma del decreto attuativo (di
cui, peraltro, non v’è traccia), non sarà possibile chiedere il contributo.
Ricordiamo che, salvo diverse disposizioni, il bonus riguarderà, fino a
esaurimento dei fondi, gli acquisti effettuati a partire dall’entrata in vigore
della norma che ha introdotto il bonus, ossia dal 4 ottobre 2022. Con il
rischio di un click day, se i tempi per la messa online della piattaforma
informatica attraverso la quale presentare le domande dovessero tardare
oltremisura.