La nuova GLA è un cross-over completamente IBRIDO.
Come ti sei trovato con la vettura nella vita di tutti i giorni? Era la tua
prima esperienza con una vettura di questo tipo?
Mi sono trovato benissimo con
la GLA nella vita di tutti i giorni, perché soprattutto in una città come lucca
ma in generale in molti centri storici o città con molto traffico, avere una
macchina IBRIDA ti consente di girare in elettrico senza emettere emissioni e
rumori, oltre ad una estrema facilità di guida. Era la mia prima esperienza con
una vettura IBRIDA e devo ammettere che mi sono immediatamente abituato.
Hai avuto difficoltà nel ricaricare la macchina e
gestire l’autonomia?
Credo che il processo di
ricarica della nuova GLA non mi abbia mai rubato più di due minuti: intuitivo,
semplice e veloce. Basta parcheggiare la macchina, prendere il cavo, collegare
l’ingresso della macchina anche ad una semplice presa che si ha per esempio in
giardino, e chiudere la macchina con la chiave. Gestire l’autonomia è stato
semplice, anche se la sua autonomia non è ancora molto alta, dato che non
riesce a superare i 50/60 km.
Come ti sei trovato con gli spazi interni della
vettura? Il bagagliaio è capiente?
Gli spazi interni sono
comodissimi, viaggiare con il nuovo GLA ti fa sentire molto più rilassato
grazie a tutti i confort dei sedili, della connettività istantanea e degli
spazi interni posteriori. Il bagagliaio è automatico e parecchio capiente anche
per contenere più di due valigie extra large.
Tu ed Ehi Mercedes siete diventati amici? Cosa sei
riuscito a farle fare con il solo comando vocale?
Io ed Ehi Mercedes siamo
diventati subito amici dopo il primo incontro visto che mi ha salvato per il
compleanno della mia ragazza... Sono riuscito a farmi illustrare il meteo in
città per il giorno seguente, sono riuscito a farmi portare a destinazione nel
traffico di Firenze delle 7 la sera e sono riuscito a riprodurre qualche
canzone tramite il comando vocale.
Chiara Pedrini, classe
1995, maestra d'asilo. Ha partecipato ai provini
di GuidiCar Discover Your City ed è una dei protagonisti del nuovo video per la
GLA EQ POWER a Lucca. Come ti sei trovata con la vettura nella
vita di tutti i giorni? Era la tua prima esperienza? La nuova GLA è un’auto veramente bella e
si guida perfettamente anche in città. E’ stata la prima volta che utilizzavo
una macchina di questo tipo e sono rimasta veramente affascinata, sopratutto
dal suo essere silenziosa. Dispone di un ampio bagagliaio ed è comodissima. Hai avuto difficoltà nel ricaricare la
macchina e gestire l’autonomia?Puoi riuscire a caricarla facilmente e di conseguenza
a gestirti tutto il viaggio al meglio. È molto spaziosa, elegante e curata in
ogni minimo particolare.
Tu ed Ehi Mercedes siete diventati
amici? Cosa sei riuscita a farle fare con il solo comando vocale? Puoi chiedere qualsiasi cosa di cui hai
bisogno a Mercedes come per esempio “Hei Mercedes, dove si trovano i Gigli?” e il
sistema multimediale MBUX riesce a darti tutte le indicazioni possibili
affinché tu possa raggiungere la tua destinazione. Io sono molto contenta di
aver avuto l’opportunità di guidarla perché è stata un’esperienza bellissima!
Grazie Mercedes!
Secondo la nuove normative figlie della giustizia italiana, le persone a piedi coinvolte in incidenti non hanno sempre ragione. Anzi sono tanti i casi in cui i pedoni sono tenuti a rispondere del sinistro come responsabili. Ma quando il pedone ha torto?
Sono in realtà tanti (e articolati) i casi in cui i pedoni potrebbero essere ritenuti responsabili di un incidente o comunque di un sinistro. Il pedone è da considerarsi responsabile nel caso in cui, ad esempio, attraversi la strada senza guardare la stessa perché distratto dal telefono cellulare. Altro caso in cui la colpa passa sulla persa a piedi è quello in cui l’attraversamento avviene lontano dalle strisce in maniera imprudente o improvvisa, senza accertarsi dell’eventuale arrivo di vetture.
In linea generale il pedone è responsabile se agisce in maniera anomala o imprevedibile. Nel caso in cui vengano dimostrate queste condizioni, la questione potrebbe risolversi con un concorso di colpa o addirittura con il riconoscimento della piena responsabilità da parte della persona investita.
Di fronte ad episodi di investimento si deve partire dall’ipotesi che il conducente del mezzo sia unico responsabile di quanto accaduto ma questo non significa che nel corso degli accertamenti la colpa possa essere ridistribuita tra le parti fino anche alla completa assoluzione dell’automobilista (o motociclista).
Una eventualità difficile ma giuridicamente non impossibile. Proprio il conducente è tenuto a dimostrare che il pedone abbia tenuto un comportamento non prudente per sé stesso e per gli altri.
Nella storia recente italiana ci sono diverse sentenze che hanno danno dato torto all’investito scagionando i conducenti. Uno degli ultimi episodi risale al giugno 2019, con il Corte di Appello di Milano che ha dato l’80% delle responsabilità del sinistro alla persona investita.
Prima vittoria, secondo podio. Per la Casa coreana è il primo successo al premio Car of the Year: in passato, infatti, altre vetture erano andate in finale, ma nessuna di loro era mai riuscita a vincere. Nel 2019 il costruttore ha conquistato il suo unico podio: la Kia Ceed, infatti, si è posizionata terza dietro alle Alpine A110 e alla vincitrice di quell'anno, la Jaguar I-Pace. La Kia, così, è diventata la ventiduesima casa automobilistica a vincere il titolo di Auto dell'Anno, nonché il primo marchio coreano a potersi fregiare di questo successo.
Le altre. Quarto posto con 191 punti si è posizionata la Peugeot 308 (unica termica tra le sette finaliste), seguita dalla Skoda Enyaq (185 punti), dalla Ford Mustang Mach-E (150 punti) e dalla Cupra Born (144 punti). Questi modelli sono stati selezionati da una rosa iniziale di 39 auto, che comprendeva anche la Aiways U5, le Audi e-tron GT e Q4 e-tron, le BMW i4, iX, Serie 2 Coupé e Serie 2 Active Tourer, la Dacia Spring, le DS 4 e 9, la Honda HR-V, la Hyundai Bayon, la Lexus NX, la Lynk & Co 01, la Maserati MC20, la McLaren Artura, le Mercedes Classe C, Classe T ed EQS, le MG EHS e Marvel R, la Nissan Qashqai, la Opel Mokka, la Renault Arkana, la Skoda Fabia, la Subaru Outback, la Tesla Model Y, le Toyota Yaris Cross e Highlander e le Volkswagen Caddy, ID.4 e Multivan.
Il gigante dei motori ha illustrato il rendimento, con le spiegazioni di rito su cosa abbia permesso di ottenere dei risultati economici positivi, quando, per le ragioni sopra evidenziate, l’intera industria si trova in una fase di crisi. Come spesso accaduto nel corso della propria storia, Mercedes-Benz segnala trend decisamente migliori in confronto alla media del settore. Ancora una volta, grazie all’eccellenza dei prodotti immessi in commercio, abbinata a una oculata politica dei prezzi, ha fatto centro.