Una delle domande più frequenti per quanto riguarda l’oscuramente dei vetri dell’auto è se questa operazione è a norma di legge. In questo senso è bene precisare che prima del 2002 in Italia non c’era una normativa vera e propria che regolamentava l’installazione delle pellicole scure sui vetri. Dopo quell’anno è uscita una circolare ministeriale che ha fatto chiarezza, in particolare prendendo in esame la legge sulla libera circolazione di merci nell’Unione Europea. Quindi in base a questa l’Italia, se negli altri paesi comunitari è legale, non può vietare l’utilizzo
Inoltre negli anni successivi sono state create delle regole precise. In primis l’auto in questione deve essere omologata per avere i vetri oscurati. Non importa se in un primo momento non lo è: è possibile farlo anche in un secondo momento. La cosa fondamentale da conoscere, però, è che i vetri scuri in auto possono essere solo quelli posteriori e il lunotto posteriore, mai quelli anteriori
Vantaggi, le pellicole sono disponibili in diversi livelli di oscuramento, a seconda delle preferenze e delle normative locali. Protezione solare, le pellicole possono ridurre l'ingresso di calore e proteggere dall'effetto dei raggi UV, mantenendo l'interno del veicolo più fresco e proteggendo gli interni.
Devono essere omologate per garantire che il tasso di trasmittanza luminosa rispetti la legge, altrimenti si rischiano sanzioni.
Per procedere con l’oscurare i vetri dell’auto i metodi sono principalmente due:
-Il primo, e quello meno costoso, prevede l’applicazione sul vetro in questione di una pellicola oscurante.
-Il secondo, invece, prevede la sostituzione del vetro con uno apposito scuro.
Quest’ultimo modo è quello che si tende a fare quando ci si rivolge a una ditta specializzata, sono vetri progettati e omologati dalla casa automobilistica, quindi rispondono ai requisiti di sicurezza e legali. Il primo invece è il metodo più comune, si tratta di sottili strati di materiale plastico applicati sulla superficie dei vetri.